Tutti gli eventi


Lucca - Auditorium del Suffragio e Teatro San Girolamo Cavalleria Rusticana 01-09-2024 / 25-09-2024

Lucca - Auditorium del Suffragio -Cavalleria Rusticana
Un approccio innovativo per una produzione in un atto.
Uno spettacolo commovente con una performance scenica fluida e naturale.

1 e 14 settembre - auditorium del Suffragio
25 settembre - Teatro San Girolamo




Cavalleria Rusticana, Un grande capolavoro di realismo scritto oltre 100 anni fa che racconta la storia di amore e tradizione, è in programma l'1, il 14 e il 25 settembre all'Auditorium del Suffragio alle ore 21:15

Musica di Pietro Mascagni, libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci.

Santuzza, giovane contadina - Tatiana Leksy
Turiddu, giovane contadino - Davide Ciarrocchi
Alfio, carrettiere – Massimo Naccarato
Lola, moglie di Alfio - Martina Barreca
Lucia, madre di Turiddu - Sofia Olivieri

Direttore d'orchestra - Mauro Fabbri
Regia e luci - Artemy Nikolaev
Scenografia e costumi - Elisabetta Milos
Organizzazione - "Associazione culturale Arte Infinita"
Coro e orchestra "Musica infinita"


Musica Infinita
www.musica-infinita.it
tel: 331 731 0412

Trama:
È il giorno di Pasqua in un piccolo paese della Sicilia; Turiddu è innamorato della bella Lola, ma dopo che è dovuto partire per fare il militare, lei si è sposata con Alfio, il carrettiere. Turiddu ora è tornato in paese e ha saputo la notizia; per scacciare l’amore per Lola, fa la corte a Santuzza e la seduce. Ma la passione per Lola non muore, anzi, riprende più forte di prima e i due si incontrano di notte, di nascosto, quando Alfio è in viaggio. Santuzza scopre la tresca e, rosa dalla gelosia, cerca di parlare con Turiddu, ma lui nega tutto e alla fine, stanco delle sue insistenze, la getta a terra e se ne va. Santuzza, sentendosi profondamente umiliata, si vendica dicendo a compare Alfio che sua moglie Lola si incontra con Turiddu quando lui non c’è. Alfio, deciso a difendere il suo onore, dopo la messa pasquale va in cerca di Turiddu, che sta festeggiando con Lola e gli altri paesani; Turiddu gli offre del vino, ma Alfio rifiuta; Turiddu capisce la situazione e, anche se in coscienza sa di aver torto, gli morde l’orecchio per sfidarlo a duello: vuole giocarsi una possibilità per non lasciar sola Santuzza. Prima di andare all’incontro, si fa benedire dalla madre, Lucia, e le affida Santuzza, chiedendole di accoglierla come una figlia. Lucia e Santuzza poco dopo sentono i paesani che urlano: Turiddu è stato ucciso.

mappa